Nel settembre 1888, la GAA mandò 50 dei suoi atleti e lanciatori migliori in viaggio attraverso l’America per raccogliere fondi; l’impresa fu chiamata “il tour dell’invasione”. Diverse città americane ospitarono partite promozionali, ma purtroppo tra il maltempo, una brutta controversia tra le due principali associazioni di atletica americane e un’elezione presidenziale in corso, gli eventi registrarono una scarsa partecipazione di pubblico. La GAA chiese in prestito a Micheal Davitt il denaro per coprire le spese e il ritorno a casa degli atleti.

Almeno 17 di loro però decisero di restare negli Stati Uniti. Dal punto di vista economico, il tour fu un fallimento, ma servì per risvegliare l’interesse negli sport gaelici tra gli emigrati irlandesi.